Qualche giorno fa mi stavo domandando perché ci sia in giro così tanta gente con in tasca uno smartphone o tablet e così pochi che lo usino ad almeno il 50% delle potenzialità.
Cioè,siamo sinceri, quante persone conoscete che hanno un device e lo usano davvero a fondo? Io ne conosco ... beh, nessuno.
Fate un po' mente locale, conoscete davvero tutte le funzioni del vostro device?
Io,in tutta sincerità,no.
Da parte mia, sicuramente la cosa è ascrivibile alla pigrizia e menefreghismo associato.
Magari la funzione WebStorage offerta di default è una figata, ma uso di solito Dropbox e non voglio approfondire altri software.
Magari esiste un'applicazione migliore per fare foto, ma non mi interessa.
Magari esiste un'applicazione fenomenale per tenere d'occhio il livello della batteria, ma quella di default va più che bene per i miei gusti.
Questo è il mio caso, ritengo di essere mediamente interessato alla tecnologia e di saperla mediamente usare, ma guardo verso il basso e vedo persone che della tecnologia se ne fregano e gli va benissimo il software precaricato. Come è giusto che sia, del resto tanto Android quanto iOS devono puntare all'utente medio e questa tipologia di utenza oltre ad essere quella remunerativa è poco informatizzata.
Mi sto chiedendo quindi se il dilagare della tecnologia attuale sia davvero un salto verso la tanto discussa alfabetizzazione informatica o se sia solo una voglia di illudersi.
Dal mio canto, non credo proprio.
Aiuterà sicuramente a dare una mano a chi si sente intimorito dalla tecnologia, ma nulla più. Potete anche menarmela con tutte le tesi che volete,ma sono convinto che per essere mediamente alfabetizzati in campo informatico serva ben altro. Serve sicuramente la scuola (dell'obbligo, non specializzata), serve capire cosa possa fare per noi l'informatica, serve una guida che appassioni. Vedo troppe persone che dicono "Io di computer non ci capisco nulla" e devo dire che la cosa mi lascia basito. Poi scopro che hanno Sky, uno smart device, la macchina con l'autoradio che fa da vivavoce per il telefono e magari anche da GPS, che usano il bancomat e che comprano su Amazon o su Ebay.
Questo è usare la tecnologia per fare quello che ci serve o necessita, ed è fantastico!
Solo che queste persone sono e restano intimorite dai computer, spesso sentendosi inadeguati. Questo è il problema, il far sentire l'utente inadeguato.
Lo trovo un grande problema, se l'utente i sente inadeguato, non usa uno strumento, ed ha ragione! Dove potrebbero essere gli errori?
Forse è il design dell'interfaccia utente che lascia spaesati?
Forse il planetario paradigma delle finestre è poco aderente alla realtà?
Forse il mouse è troppo antiquato per adeguarsi all'uso attuale della tecnologia?
Dal canto mio, penso che sia un mix di queste ed altre ragioni, altrimenti non mi spiego come mai il mercato dei pc (portatili e fissi) fuori dai contesti aziendali sia in netto calo da tre anni, mentre il mercato degli smart device sia in costante crescita.
Bisogna quindi riportare l'utente al centro della scena, farlo sentire tranquillo ed a suo agio, non credo proprio che una metafora basata sulle piastrelle possa fare ciò.
Spero in una generazione di tablet da 13/15/17 pollici che avvicini la gente ai suoi bisogni, che li soddisfi,che possa sdoganare un minimo di cultura informatica in un formato digeribile. Sicuramente con una nuova interfaccia, ancor più user-friendly, ancora più vicina ai reali bisogni.
Questo porta all'ovvia separazione tra chi il computer lo usa per lavoro e chi lo subisce al lavoro, ma del resto già così è con le versioni di Windows per Server...
Mi fermo qui, questa digressione è andata avanti anche troppo, voi che ne pensate?
Un blog come tanti, che tratta di domotica con guide passo passo per Raspberry, Domoticz, Samba, Home Assistant. Ma sopratutto uno spazio dedicato al firmware Tasmota con le descrizioni e le spiegazioni dei comandi in italiano. Inoltre alcuni progetti con Arduino semplici semplici. Il tutto condito con resina da colata, Lego, musica ed il mio plotter Silhouette Cameo, nonchè un pochino di stampa 3d.
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domenica 2 marzo 2014
Riflessioni sul ruolo dell'interfaccia
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