Vediamo tre comandi diversi, ma tutti correlati, per gestire la parte web dei dispositivi con firmware Tasmota.
Dopo aver parlato della personalizzazione dei colori dell'interfaccia web nel post "Console Tasmota - Webcolor" ho pensato che fosse interessante approfondire il tema.
Ci sono tre comandi utili a customizzare la parte web, vediamoli subito!
WebServer
Con questo comando si può agire su tutta la parte web di Tasmota in questo modo :
WebServer 0
07:19:45 RSL: RESULT = {"Webserver":"OFF"}
07:19:45 HTP: Server web arrestato
Con questo comando si web server viene fermato
WebServer 1
07:24:14 RSL: RESULT = {"Webserver":"Active for Utente on wm_test_02-7034 with IP address 192.168.1.99"}
Questo comando fa partire il web server in modalità utente
WebServer 2
07:26:28 RSL: RESULT = {"Webserver":"Active for Admin on wm_test_02-7034 with IP address 192.168.1.99"}
Questo comando fa partire il web server in modalità amministratore. Questa è la modalità di avvio di default.
WebPassword
Strettamente correlato a WebServer, questo comando setta la password per accedere all'interfaccia web
WebPassword 0
07:33:57 RSL: RESULT = {"WebPassword":""}
Disabilita la richiesta di password per accedere all'interfaccia web
WebPassword 1
07:34:56 RSL: RESULT = {"WebPassword":""}
Resetta la password di default del firmware. Se si usa in firmware personalizzato, la password si trova al valore WEB_PASSWORD. Se il firmware è "liscio" e precompilato la password non c'è,
WebPassword pippo
07:41:55 RSL: RESULT = {"WebPassword":"pippo"}
Viene stabilito che la password è "pippo". Lo username sarà sempre admin.
A meno che tu non abbia compilato un firmware personalizzato, nel quale sei andato a modificare il valore del campo WEB_USERNAME
WebButton
Un altra piccola personalizzazione è legata alla possibilità di rinominare il tasto di accensione del carico usando il comando WebButton
WebButton Pippo
Setta il pulsante con il nome "Pippo", come si vede in questa immagine :
Tasmota supporta fino a 16 pulsanti di tipo WebButton, quindi si può anche specificare il comando seguito da un numero e dal nome.
Piccolo esempio :
07:53:43 CMD: webbutton2 Pluto
07:53:43 RSL: RESULT = {"WebButton2":"Pluto"}
Chiamerà il tasto 2 "Pluto".
Per fare un esperimento, ho messo 8 pulsanti web collegati al altrettanti relè, ecco come si presentano:
Ora, usando il comando Backlog, li ho rinominati in blocco
backlog webbutton1 Pippo; webbutton2 Pluto; webbutton3 Paperino; webbutton4 Topolino; webbutton5 Minnie; webbutton6 Gastone; webbutton7 Eta-Beta; webbutton8 Archimede
ed ecco come appaiono :
Piccola nota a margine, si possono anche mettere degli spazi nei nomi dei pulsanti.
Se poi non ti ricordi come funziona il comando Backlog , qui ci sono i post che lo trattano approfonditamente : Console Tasmota - Backlog
La sicurezza dell'interfaccia web
Facciamo due esperimenti veloci veloci per vedere un minimo la sicurezza.
Partiamo con disabilitare il WebServer e proviamo ad abilitarlo forzatamente via comando web :
http://tasmota/cm?cmnd=WebServer%201
Nulla di fatto, viene risposto che non esiste la pagina.
Se si prova a disabilitare la password via stringa web usando questo comando
http://tasmota/cm?cmnd=WebPassword%20pippo
si ottiene questa risposta :
{"WARNING":"Richiesto utente=<username>&password=<password>"}
Ugualmente, con la WebPassword impostata, se si passa una stringa tutto sommato banale tipo Status 5 o WebPassword0 si ottiene sempre la stessa risposta :
http://tasmota/cm?cmnd=status%205
{"WARNING":"Richiesto utente=<username>&password=<password>"}
Direi quindi che l'utente medio, se si mette sotto chiave l'interfaccia web, potrebbe essere tenuto distante :-)
Ora che sappiamo usare la console del firmware Tasmota anche per personalizzare l'interfaccia web, possiamo rendere sempre più "nostro" qualunque dispositivo che lo possa installare.
Ma sto anche pensando ad altro, magari non strettamente legato alla domotica...
Ma ne parleremo più avanti!
Se poi hai piacere di leggere altri post che trattano di Tasmota, qui ho raccolto tutti gli articoli che hanno il tag "tasmota"
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