mercoledì 14 febbraio 2018

Star Wars - I robot della MerenData

La MerenData era una ditta specializzata in sistemi di sicurezza, droni e droidi nell'universo di Star Wars. Ho deciso di ripercorrere in maniera semi-seria la storia dei loro prodotti nell'universo storico della saga perchè mi ha sempre incuriosito vedere come ogni cosa avesse il suo dettagliato background. Devo dire che non ne sono rimasto affatto deluso, anzi, semmai affascinato!
Ma ora andiamo a conoscere quest'azienda!

La ditta prospera con il Nuovo Ordine, avendo contratti importanti. Alla caduta del Nuovo Ordine nè l'Alleanza nè la Nuova Repubblica trattano con la Meren Data causando il collasso dell'azienda. E qui ci potremo fermare, il succo è tutto qui. Ma vediamo dettagliatamente come mai sono collassati, visto che erano partiti bene. Ripercorriamo la loro storia dall'inizio...

I prodotti di lancio dell'azienda sono i drodi di sicurezza e manutenzione della serie S6 ed i droidi sonda K-X12.

Sull'onda di questo successo di vendite si capisce subito che l'azienda non è proprio "pulitissima" visto che iniziò ad offrire pacchetti di conversione per i droidi 3PO. Questo "pacchetto di conversione" permetteva di trasformare dei 3PO (il più famoso suppongo sia C3-PO) in droidi spia.


Se poi ci mettiamo anche che una società controllata dalla MerenData era la Terminax (già il nome è tutto un programma) le cose iniziano a puzzare. Infatti il loro prodotto di punta era un droide (TX-1118) nato per scopi bellici ma riadattato ad assassino.

Una grossa problematica per l'azienda fu l'ingresso nel campo biomedico con il rilascio dei drodi della serie A. Erano diventati così popolari tra le strutture mediche che praticamente tutti lo impiegavano come assistente primario al chirugo umano.

Però questi droidi avevano un lievissimo difetto di programmazione che consigliava al droide di sostituire parti del corpo del paziente perfettamente funzionanti con arti cibernetici.

Se per un essere umano la cosa non ha senso, per i droidi della serie A la cosa era perfettamente sensata, in quanto le parti cibernetiche sono effettivamente superiori dal punto di vista performance. La cosa sarebbe anche potuta passare sotto silenzio, per carità. I problemi iniziarono ad emergere quando molte strutture mediche assegnarono l'incarico di chirurgo capo e non solo assistente direttamente ai droidi. Siccome mancava un piccolissimo modulo software che potesse permettere la valutazione degli arti da sostituire, si scoprì il difetto di programmazione.
La MerenData dal canto suo non è che si sia impegnata poi molto, non venne infatti rilasciata alcuna comunicazione in merito al richiamo della serie A per un upgrade.

A questo punto il Senato Galattico dichiarò illegale il possesso del droide, ne ordinò la distruzione e la cessazione della produzione. Ovviamente, non tutti fecero distruggere il droide in loro possesso, vuoi per questione di costi o per comodità.

Questo è stato l'inizio della fine per la MerenData.

La fine vera arriva sotto forma di un nuovo prodotto, la serie EV. Di base il concetto era valido, droidi supervisori per squadre di droidi specializzati. Solo che anche in questo caso per un lievissimo errore di assemblaggio ne venne fuori un pasticcio tremendo.

Se viene sommato alla reputazione non pulitissima ed al disastro mediatico ed economico della serie A, questa seconda batosta ha segnato definitivamente il tracollo dell'azienda.

Vediamo però nel dettaglio i loro prodotti e la loro storia specifica.


La serie S6

Di base erano dei droidi di sicurezza e manutenzione, come detto prima. Erano di dimensioni compatte e ce n'erano così tanti in giro che venivano praticamente ignorati da ogni essere senziente. Di base avevano lunghe antenne e si muovevano grazie a diversi piccoli motori a repulsione.
La cosa ha perfettamente senso, visto il basso costo della tecnologia che era già utilizzata in tantissimi altri prodotti.
Considerando la vasta diffusione il costo era basso e l'affidabilità molto alta, mix perfetto per un device piccolo come questo. Molto probabilmente la MerenData non progettava in casa questi motori ma si serviva di produttori specializzati in quanto non è elencata nei produttori noti di questa componentistica.
Tornando al droide in questione, aveva in dotazione base anche un set di sensori che permettevano di utilizzare il dispositivo come una telecamera mobile. Il compito base sulle grosse navi era la riparazione e manutenzione di altri droidi o di veicoli in genere. Questo perchè aveva anche due piccoli bracci meccanici ed un kit di riparazione integrato. Il costo di circa 2000 crediti ne faceva un dispositivo di ampio utilizzo. Grazie anche ai sensori di bordo poteva facilmente essere impiegato anche come droide di pattugliamento e sorveglianza.
Unico difetto, si esprimeva solo in binario, limitandone fortemente l'interazione.


La serie K-X12

Di base erano droidi sonda, con tre bracci a snodi multipli terminanti in pinze, un fotoricettore rosso e movimentati grazie ad un motore a repulsione. Erano stati progettati come sonda, ma potevano essere anche adattati per la pulizia di detriti con un'appendice blaster commercializzata dalla MerenData stessa. Molti modelli poi sono stati adattati per divenire droidi da sicurezza o da pattuglia, di servizio o da battaglia. Diversi furono utilizzati come spie, lanciati sul pianeta da sorvegliare in capsule. Le misure riportano come dimensione 1 metro, ma non si sa se riferito a bracci totalmente estesi o meno. Mi chiedo, intra nos, se veniva venduto anche un SDK apposito per la riprogrammazione o se era tutto frutto di smanettoni...


La serie TX-1118

Negli anni dell'Impero la Terminax ha sviluppato un droide "assassino". Dalle fattezze umanoidi aveva molte armi installabili ed era venduto come soldato di fanteria pesante. Decisamente incuteva timore, visti anche i suoi 2,40 metri d'altezza.
Il costo non proprio basso e le basse vendite rendono chiaro che il mercato non aveva accolto bene il prodotto. Senza contare che l'uso ideale era quello di attacco frontale o di attacco a veicoli corazzati, cosa che riduceva di molto le aspettative di vita del droide.
Con un simpatico upgrade di firmware la MerenData li ha trasformati in robot assassini levando ogni etica dal droide.
Che teneroni che sono alla MerenData!
Altri firmware disponibili trasformano l'unità per l'esplorazione in ambiente ostile o protezione ravvicinata. Il costo di acquisto di 11,500 crediti per il modello base non era tutto sommato elevato, ma visto il rapido turnover delle unità il posizionamento di mercato era decisamente sbagliato. Il modello base aveva di default i sensori all'infrarosso, sensori ad ultra ed infrasuoni, rilevatori di movimento multidirezionali, comunicatore, blaster ad entrambe le braccia, lanciarazzi con 3 razzi cadauno sempre nella braccia, vibrolama retrattile e corpo corazzato.
Magari un taglio alla spesa sarebbe potuto venire dall'assottigliamento della corazza posteriore (visto l'impiego prettamente frontale) oppure il downgrade con solo un lanciarazzi...
Il mercato dei firmware alternativi intanto propone conversioni in guardie del corpo o in esploratori/demolitori. Si trovano anche molti droidi di questa serie con difetti logici che li portano allo sviluppo di personalità. I casi di ribellione sono rari ma sanguinosi, visto l'armamento. Nonostante questo, il mercato ufficiale collassa e la ditta ne sospende la produzione rendendo de facto la ricambistica introvabile. I modelli che sono ancora in servizio sono un mix di diverso hardware e con programmazione quasi full custom, con i proprietari completamente soddisfatti del loro comportamento.
Secondo alcune fonti al tempo la Terminax sarebbe già stata completamente assorbita dalla MerenData suppongo quindi che per l'occasione avesse aperto una business unit chiamata MerenData Termina come viene chiamata da alcuni.


La serie EV

Nascono come droidi supervisori, per poter gestire in autonomia o in affiancamento a creature senzienti squadre di droidi specializzati. Il mercato era maturo per questa tipologia di prodotto, ma non era destino che fosse un successo per la MerenData. L'unità si presenta di base colorata di giallo, alta 1,8 metri e di base ha installato un comunicatore binario, un comunicatore ad ampio raggio con antenne, fotoricettori tarati sullo spettro umano ed un vocoder in lingua a scelta del cliente.
Per errore di assemblaggio, ogni unità era stranamenta equipaggiata di un'unità motivatrice MDF al posto dell'unità motivatrice standard.
L'unità MDF era di base per i droidi torturatori, cosa che rende chiaro che la MerenData non ha mai abbandonato il business collaterale della ex controllata Terminax. Infatti non vi è altra spiegazione per il possesso di così tante unità MDF.
Questo problema è stato tenuto nascosto ai clienti, preferendo al richiamo in massa un approccio più da osservatori. Questo è quello che si pensa comunemente, ma qualcuno potrebbe anche pensare che dopo la batosta della serie A l'azienda tentasse di passare tutto sotto silenzio.
Ad ogni modo, il prodotto vendeva bene ma alcune storie iniziarono a circolare sotto forma di voci.
Si narra infatti di droidi EV che hanno fuso i piedi dei loro sottoposti o di altri che hanno inflitto torture elettriche lavoratori umani.
Il disastro economico è oramai alle porte.
La ditta offre il ritiro dei droidi pagandoli il doppio del prezzo di vendita ed offrendo 10.000 crediti di taglia a chiunque fornisca informazioni per trovarne altri. Questa comunicazione viene rilasciata addirrittura nella mailing list dei clienti, rendendo chiaro a tutti che il prodotto era gravemente difettato. Le poche centinaia di droidi tornati alla sede vengono gratuitamente equipaggiati con il modulo motivatore aggiornato alla versione II. Questo però non risolve i due problemi di base, ovvero la credibilità della MerenData già minata dallo scandalo della serie A ed il recupero di tutti i droni difettati.
Diversi droidi della serie EV sono stati segnalati, i più celebri sono EV-9D9 ed EV-A4-D.

La carriera di EV-9DD

Per quel che riguarda EV-9D9 era la supervisore dei droidi al servizio di Jabba The Hutt. Prima di approdare al fuorilegge, serviva alla GoCorp come supervisore alla produzione, aumentando di molto la resa della squadra ma aumentando al contempo il tasso di mortalità dei droidi sottoposti. Dopo questa esperienza si sposta nel palazzo di Lando Calrissian ma le sue tendenze torturatrici si manifestarono con la distruzione della maggioranza dei droni addetti al controllo del traffico, facendola scoprire. Alcuni riportano che la distruzione sia "solo" di un quarto della forza lavoro. Dopo una rocambolesca fuga ricopre il ruolo di supervisore dei droidi di Jabba the Hutt, periodo nel quale la sua tendenza sadica e masochistica non conosce freni. Infatti tutti i droidi di palazzo vengono sistematicamente torturati da lei. Durante questo incarico peggiorano i difetti nel modulo MDF, andando anche ad incrinare la programmazione di base, infatti molti riportano difetti di movimento che si riflettevano sul numero sempre più elevato di ammaccature sul guscio esterno. La sua morte giunge poco dopo la morte di Jabba ad opera dei robot sottoposti, capitanati da un un robot di Cloud City, che la smembrano.


La carriera di EV-A4-D

Il droide supervisore del Generale Grievous era chiamato EV-A4-D. Di base era un modello EV ma con moduli e manipolatori adatti sia alle incombenze mediche che a quelle meccaniche come la sigla A4 sta ad indicare. Inizia la sua carriera come droide assistente di laboratorio con programmazione specifica per modifiche cibernetiche. Dopo qualche tempo al lavoro come supervisore in un ospedale del mondo di Tauber, si notano le prime tendenze tipiche della Classe A.
Questo porta a pensare che per questa tipologia di Classe EV fossero stati riciclati dei codici di programmazione non opportunamente ripuliti dall'errore presente. Infatti emergono tendenze a sostituire gli arti funzionanti con parti cibernetiche.
Il team medico lo rimanda alla MerenData dopo che aveva dato ordine di operare un paziente senza antidolorifico. Prima di essere riprogrammato alla MerenData viene acquisito dal Clan delle banche intergalattiche e da loro assegnato al Generale Grievous nella sua residenza su Vassek come suo medico e meccanico.
Oltre al ruolo di medico ricopre anche il ruolo di custode della residenza. In questo periodo sottopone, dietro ordine del Generale, un roggwart a modifiche cibernetiche dotandono tra le altre cose di esoscheletro a piastre e gambe cyborg. Serve il Generale con lealtà e quando viene tagliato a metà in uno scontro con Kit Fisto viene riassemblato per volere del Generale stesso. Dopo la caduta di Vassek fugge con Grievous e ne diventa anche il consigliere durante le battaglie.


Riferimenti :

Wookieepedia - Serie EV
Jawapedia - Serie EV
DuckDuckgo - Serie EV
Wookieepedia - Serie S6
Holonet - Serie S6
Jawapedia - Droide sonda KX-12
Wookieepedia - Droide sonda KX-12
Wookieepedia - Motori a repulsione
Wookieepedia - TX-1118
Holonet - TX-1118
Jawapedia - Droide Medico serie A

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