Non mi riferisco ai veri lucchetti bluetooth enabled (che trovo una minchiata tremenda ed un nuovo modo per farsi fregare le cose) ma di upgrade sbloccabili via software.
Celebri sono i casi degli oscilloscopi spediti con frequenze limitate a 50Mhz ma via software si possono sbloccare risoluzioni di 100 Mhz, oppure di macchine che hanno l'autoradio e basta, ma via software puoi abilitare per esempio il GPS.
Tutti questi lucchetti sono solo via software, conviene decisamente alle case produttrici immettere sul mercato un hardware identico ma con funzionalità "castrate" per contenere il prezzo di produzione e con funzionalità "piene" per avvantaggiarsi dei power user.
Solo che i veri power user oramai sono gli smanettoni...
Si sa benissimo che in ogni città, che c'è almeno un meccanico dal quale una volta al mese viene un tizio con una valigetta piena di cavi ed un portatile e che per 200 euro ti smanetta la centralina o ti sblocca delle feature disponibili solo nel modello superiore. Non ci sono cazzi, inutile nascondersi.
Ma questa cosa che impatto ha sulla percezione dell'utente medio?
Ovviamente si ragiona più o meno così : "non mi posso permettere la macchina full optional, mi prendo quello che le mie tasche mi consentono".
Ma se io ti dicessi che hai già la macchina full optional solo attaccando un cavo e premendo qualche tasto sul computer?
La percezione cambierebbe in "che bastardi, ho già tutto ma non me lo abilitano".
Forse anche vero, forse ci sta pagare 200 euro al tizio che vi sblocchi queste funzioni.
Ma voi al tizio affidereste la vostra vita?
No, perchè è di questo che stiamo parlando...
Cristo, è una macchina, vai a 130 all'ora in autostrada e il servosterzo non risponde più, oppure diventa di colpo troppo morbido e tu sei in curva.
Se non ti ammazzi, vai dal meccanico per scoprire il motivo.
Gratta gratta, scopri che il tizio dei 200 euro ha abilitato si una funzione ma ti ha incasinato il resto.
Forse non succederà mai, ma io il rischio non me lo prendo.
La cosa però potrebbe cambiare con i firmware delle centraline open source.
Proviamo a vederla così, facendo un parallelo con i router.
Io da tempo immemore compro dei router wifi basandomi sulla disponibilità del firmware alternativo OpenWrt. Non ho intenzione di usare il software proprietario del venditore, sono oramai abituato ad usare OpenWrt e so che in caso di problematiche (vista l'ampia base installata presso gli "utenti avanzati") posso risolvere il mio problema.
Posso anche aumentare le fuzionalità con il download di "programmi" appositi, a costo zero.
Cosa più importante, essendo open è controllabile in ogni sua funzione e modalità.
Questa cosa non succede, per esempio , con le macchine.
Tutti a scandalizzarsi per lo scandalo delle Volkswagen che modificavano il funzionamento del motore se erano messe sul banco di prova, ma perchè?
Perchè era un giochino software, ed è stato ritenuto immorale.
Una fregatura invisibile, se vogliamo.
Ma dallo scandalo ad oggi, nulla è cambiato.
Ci sono alcuni progetti di ECU (Electronic Control Unit) ma sono o in stadio embrionale o dedicati solo a team di studenti, senza applicazioni nel mass market.
Continuando la discussione, guardiamoci attorno e scopriremo sempre più dei lucchetti software.
Basta solo guardare al cellulare. Quanti giochi o app DAVVERO free avete a bordo?
Con davvero free intendo senza pubblicità, senza acquisti in-app , senza nulla che non sia l'app completa. Senza che l'app mandi "a casa" qualche dato che voi, nella foga di installare, avete acconsentito.
Pochini, vero?
Forse anche nessuno...
Questi sono i lucchetti digitali, l'upgrade del programmino per tenere traccia delle spese per poter fare il backup dei dati, l'upgrade del programmino per tenere traccia della corsa per potersi collegare alla fascia cardio, l'upgrade del gioco che permette di sbloccare dei livelli extra...
Siamo sempre nello stesso tunnel, le funzionalità già ci sono ma sono sbloccabili solo con un pagamento.
Nel campo software questo meccanismo è conosciuto da anni, si chiama shareware. Prendi un software, ne limiti le funzionalità, lo regali. Ma se l'utente vuole tutte le funzionalità paga.
Solo che non siamo ancora abituati a concepire il modello shareware per il software dei dispositivi come macchine, frigoriferi, microonde, cancelli elettrici e via dicendo. Non è un caso che ho citato degli elettrodomestici come dispositivi suscettibili di upgrade software.
Diavolo, mi sono trovato la lavatrice che legge i codici NFC e può dialogare alla stessa maniera con il cellulare. Non ho scelto un modello di punta, chiariamoci. Anzi, la mia scelta è stata dettata solo dalla capienza (7Kg) e dal fatto di poter avere una partenza ritardata di N ore a mio piacimento.
Però già da sola è NFC e posso programmare cicli di lavaggio diversi da quelli preimpostati avvicinando il cellulare e selezionando il mio "programma di lavaggio" salvato sul telefono stesso.
Sinceramente lo trovo marginalmente utile, ma è una funzionalità a costo zero e poco mi tange che sia abilitata o meno. Se si potessero solo salvare 2 programmi di lavaggio nella versione "shareware" ma 10 o 20 in quella a pagamento, credo resterei con la versione base.
Ma se, per esempio, nella versione a pagamento ci fosse il calcolo dell'acqua e dei watt consumati, molto probabilmente farei l'upgrade alla lavatrice.
Sarei comunque legato al produttore, perchè non ci sono firmware open source.
Oppure potrei aprire la lavatrice, fare il reversing sia del formware che dell'app sul cellulare e combinare un software alternativo.
Credo che oramai anche il firmware delle lavatrici sia diventato un "asset aziendale strategico" non solo per i programmi di lavaggio, ma anche per il fatto che in futuro possa generare introiti. Pensateci, quei 5 euro per lo sblocco della funzionalità di consumo acqua, corrente e magari anche il messaggio push che vi avvisa del fine ciclo non ce li spendereste?
Sono convinto che i lucchetti digitali saranno sempre più pervasivi, anche se ora non si usa più il termine shareware ma "acquisto in-app" :-)
Dettagli, ma il risultato non cambia...
Un blog come tanti, che tratta di domotica con guide passo passo per Raspberry, Domoticz, Samba, Home Assistant. Ma sopratutto uno spazio dedicato al firmware Tasmota con le descrizioni e le spiegazioni dei comandi in italiano. Inoltre alcuni progetti con Arduino semplici semplici. Il tutto condito con resina da colata, Lego, musica ed il mio plotter Silhouette Cameo, nonchè un pochino di stampa 3d.
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