sabato 10 novembre 2018

Il colore dei tubi

 

Altro codice, questa volta parliamo dell'identificazione delle tubazioni.

Questo post fa parte di una serie, se vuoi leggere come è nato il discorso, qui c'è il primo articolo.

Il colore dei tubi (non interrati) serve sia a chi fa manutenzione sia a chi deve intervenire in caso di problemi (incendi, per esempio). Tutti i colori devono corrispondere alla norma UNI 5634-97 (o sarebbe meglio che lo facessero, siccome è uno standard internazionale, ma non è vincolante). Questa prevede che i tubi vengano identificati o tramite colore continuo o con bande colorate. In quest'ultimo caso, il colore del tubo deve essere diverso da quelli utilizzati nella normativa per non generare confusione. Sempre per le bande colorate, devono essere larghe minimo 230mm, ma c'è un'apposita tabella che in relazione al diametro del tubo indica la larghezza corretta dell'adesivo.

Diametro tubi Larghezza etichetta Altezza scritta
Fino a 30 230 10
Da 30 a 100 350 25
Da 100 a 150 680 40
Da 150 a 250 820 40
Oltre 250 820 50
Tutte le dimensioni sono espresse in millimetri

Se i tubi invece trasportano fluidi pericolosi è obbligatorio mettere anche il simbolo di pericolo ed il nome commerciale (o la formula) del fluido. Per il simbolo di pericolo si usano i pittogrammi GHS, che saranno oggetto di un prossimo post.
Qui di seguito la tabella fluido, colore base (se presente con il codice RAL), colore della scritta:

Fluido Colore base Codice RAL Colore scritta
Estinzione incendi Rosso RAL 3000 Bianco
Acqua Verde RAL 6032 Bianco
Vapore a acqua riscaldata Grigio Argento RAL 9006 Nero
Aria Azzurro chiaro RAL 5012 Nero
Oli minerali ( liquidi combustibili e/o infiammabili) Marrone RAL 8007 Bianco
Gas allo stato gassoso o liquefatto (esclusa l'aria) Giallo ocra RAL 1024 Nero
Acidi Arancione RAL 2010 Bianco
Fluidi pericolosi Giallo RAL 1021 Nero
Altri fluidi Nero RAL 9004 Bianco
Comburenti Bianco RAL 9003 Nero

Per maggiori info sui colori RAL, ne ho parlato in un post di qualche tempo fa.

Ma torniamo a noi, oltre alle due informazioni sul colore del tubo e su cosa trasporta, è anche presente ad intervalli predefiniti una freccia che indica la direzione in cui si muove il flusso. Sempre per lo stesso motivo di prima, ovvero permettere una veloce e sicura opera di sicurezza anche a chi è esterno all'impianto.
Le frecce poi devono essere messe vicino all'identificativo del fluido ma possono anche essere direttamente incorporate a fianco.


Poi, ovvio, c'è anche chi fa lo sborone, in foto un datacenter di Google in Germania. :-)
Ed anche questa curiosità me la sono levata!

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