Questo post fa parte di una serie, se vuoi leggere come è nato il discorso, qui c'è il primo articolo.
Il colore dei tubi (non interrati) serve sia a chi fa manutenzione sia a chi deve intervenire in caso di problemi (incendi, per esempio). Tutti i colori devono corrispondere alla norma UNI 5634-97 (o sarebbe meglio che lo facessero, siccome è uno standard internazionale, ma non è vincolante). Questa prevede che i tubi vengano identificati o tramite colore continuo o con bande colorate. In quest'ultimo caso, il colore del tubo deve essere diverso da quelli utilizzati nella normativa per non generare confusione. Sempre per le bande colorate, devono essere larghe minimo 230mm, ma c'è un'apposita tabella che in relazione al diametro del tubo indica la larghezza corretta dell'adesivo.
Diametro tubi | Larghezza etichetta | Altezza scritta |
Fino a 30 | 230 | 10 |
Da 30 a 100 | 350 | 25 |
Da 100 a 150 | 680 | 40 |
Da 150 a 250 | 820 | 40 |
Oltre 250 | 820 | 50 |
Tutte le dimensioni sono espresse in millimetri |
Se i tubi invece trasportano fluidi pericolosi è obbligatorio mettere anche il simbolo di pericolo ed il nome commerciale (o la formula) del fluido. Per il simbolo di pericolo si usano i pittogrammi GHS, che saranno oggetto di un prossimo post.
Qui di seguito la tabella fluido, colore base (se presente con il codice RAL), colore della scritta:
Fluido | Colore base | Codice RAL | Colore scritta |
Estinzione incendi | Rosso | RAL 3000 | Bianco |
Acqua | Verde | RAL 6032 | Bianco |
Vapore a acqua riscaldata | Grigio Argento | RAL 9006 | Nero |
Aria | Azzurro chiaro | RAL 5012 | Nero |
Oli minerali ( liquidi combustibili e/o infiammabili) | Marrone | RAL 8007 | Bianco |
Gas allo stato gassoso o liquefatto (esclusa l'aria) | Giallo ocra | RAL 1024 | Nero |
Acidi | Arancione | RAL 2010 | Bianco |
Fluidi pericolosi | Giallo | RAL 1021 | Nero |
Altri fluidi | Nero | RAL 9004 | Bianco |
Comburenti | Bianco | RAL 9003 | Nero |
Per maggiori info sui colori RAL, ne ho parlato in un post di qualche tempo fa.
Ma torniamo a noi, oltre alle due informazioni sul colore del tubo e su cosa trasporta, è anche presente ad intervalli predefiniti una freccia che indica la direzione in cui si muove il flusso. Sempre per lo stesso motivo di prima, ovvero permettere una veloce e sicura opera di sicurezza anche a chi è esterno all'impianto.
Le frecce poi devono essere messe vicino all'identificativo del fluido ma possono anche essere direttamente incorporate a fianco.
Poi, ovvio, c'è anche chi fa lo sborone, in foto un datacenter di Google in Germania. :-)
Ed anche questa curiosità me la sono levata!
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