Io ho sempre pensato che TIR fosse una definizione per un tipo di camion, quanto mi sbagliavo!
Questo post fa parte di una serie, se vuoi leggere come è nato il discorso, qui c'è il primo articolo.
Cosa vuol dire TIR?
TIR non è un nome come pensavo, ma è un acronimo che sta per Transport International Routier.
E' nato con la Convenzione di Ginevra del 15 Gennaio 1959 con lo scopo di semplificare le formalità doganali.
Infatti quando si avrà l'iscrizione al T.I.R. sarà possibile passare le frontiere doganali tra il punto A ed il punto B senza dover ogni volta aprire il carico e farlo ispezionare o pagare dazii.
Bisogna ovviamente iscriversi al registro T.I.R. presentando un paio di documenti (Idoneità Tecnica - Idoneità morale - Idoneità finanziaria - Certificato penale - Certificato del Casellario Giudiziale - Certificato di residenza - Dichiarazione autocertificativa - Certificato antimafia (emesso dalla Camera di Commercio) - Requisiti finanziari dichiarati dall’Istituto di Credito di fiducia) e rilasciando una fideiussione. Una volta che si è accettati, viene rilasciato un documento chiamato Carnet TIR.
In questo "registro" ci sono vari fogli (in gergo, volets) e le rispettive matrici (souches). Ogni volta che si fa un trasporto si usa un Carnet TIR diverso che va opportunamente compilato. Il camionista, poi, di dogana in dogana, rilascerà i volets all'ufficio doganale. Una volta tornato alla base, il Carnet andrà riconsegnato alla Camera di Commercio che lo ha emesso.
Ed io che ho sempre pensato che fosse il nome "internazionale" per i porta container...
Per approfondire :
Camera di Commercio di Chieti - Carnet TIR
EUR Lex - Trasporti effettuati in regime TIR o ATA
Integrated Logistics Solutions - Carnet TIR
Camera di Commercio di Viterbo - Trasporto Internazionale su Ruota, il Carnet TIR
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