giovedì 9 novembre 2017

Thor Ragnarok, stesso film, due punti di vista


ATTENZIONE, questo post contiene spoiler.

Una decina di giorni fa siamo andati a vedere Thor Ragnarok con amici del pargolo e genitori.
Alla fine del film, mentre i bambini esaltatissimi impersonano i diversi personaggi e simulano lotte e combattimenti, arrivano i commenti a caldo e i confronti tra gli adulti: chi è entusiasta, chi è convinto, qualche voce fuori dal coro.
E' interessante vedere come due persone partite con aspettative opposte, dopo qualche giorno trovino forse un terreno comune nel commentare il film. Che ne pensate?

Bloggoriccia scrive:

Thor Ragnarok, ovvero: un Thor che dispiega figherritudine a bulacchi (con capello lungo o corto, due occhi o uno). Effetti speciali sempre più speciali e fantasmagorici e, ovviamente, ritmi sostenuti. 

Una walchiria beona (ma senza buzza, fortune della vita) che cavalca astronavi e salta da una all'altra come attività sportiva del giorno. 

Una irriconoscibile Cate Blanchett davvero cattivissima (del resto è la dea della morte.... vorrai mica farla magnanima). Un Hulk tanto Hulk e poco Bruce Banner. Un molto dimesso Odino che svanisce in un pulviscolo dorato su nordiche scogliere, ma continua a dispensare perle di saggezza e luminescenza divina in giacca di lino stazzonata e benda da pirata in una elegante tinta beige in pendant con la giacca. 

Un Loki forse buono (ma probabilmente anche no, tanto lo vedremo nel seguito). Una manciata di battute ironiche e autoironiche, che forse il genere del supereroe duro e puro (e serissimo) non tira più come una volta, e allora seguiamo un po' i guardiani della galassia che la gente ha anche bisogno di ridere. 

Poi che si può dire.... una porta segreta dove nascondere il popolo spaurito che sembra l'ingresso del regno dei nani nel Signore degli anelli e un palazzo reale che prende spunti un po' da tutti i palazzi reali cinematograficamente esistenti (La Storia infinita, il Signore degli Anelli, Kung-fu Panda con la stanza dei tesori mitici). 

Comunque il film è bello, eh? Che il signor Marvel butta giù il carico pesante utilizzando come colonna sonora una canzone degli anni 70 (Si, di 40 - QUARANTA- anni fa). E "Immigrant song" dei Led Zeppelin è , a tutti gli effetti, fichissima.


Adesso però tocca a me!

Thor Ragnarok, ovvero un Thor che dovrebbe essere drammatico ma che fa solo ridere. Figo, intendiamoci. 
Ma un filmazzo dove muore Odino, Thor perde alla grande (a voi la scelta tra il martello, i capelli, il duello con Hulk o un'occhio), scopre di avere una sorella un filo sanguinaria e si riappacifica con Loki mi ha lasciato perplesso. 

Mica per il film di per sé, che è godibilissimo e scorrevolissimo. 
Ma mi aspettavo un pochino più tragicità. 

Gli effetti speciali oramai non si contano più, tra il Bifrost, gli alieni, i salti tra le astronavi in volo, l'armata dei valorosi risorti e sticazzi non posso dire nulla, tutto magnifico. 

Ma Odino (cioè, ODINO, uno che viene soprannominato Padre degli Dei) che muore su una scogliera diventando polverina dorata pare quasi un'interludio necessario a spiegare l'evolversi del film, non IL passaggio centrale.

Perchè tutto ruota su questo, il passaggio di testimone da Odino a Thor. Ed invece si chiude in bellezza in meno di 45 secondi, come se fosse uno dei millemila sketch di un Hulk più cazzaro del solito. 

Verissimo, i Guardiani della Galassia hanno dato nuova linfa alla Marvel con battute ironiche o pesanti, e Thor Ragnarok ci è andato dietro. Non mancano i collegamenti agli altri film della serie tipo l'esultanza di Loki quando Thor viene sbattuto come un tappeto da Hulk (è spettacolare, a dir poco) ma ho trovato fuori luogo questa comicità, con queste carte sul tavolo.

Altra cosa che mi pare assurda, Heimdall nasconde tutto il popolo in una roccaforte abbandonata. E fin qui, ci posso anche stare. 
Ma Hela, dea della morte, non si accorge che le manca qualcosa come metà popolazione e glielo deve dire uno al quale hanno fottuto la spada che comanda il Bifrost? 

Basta un'astronave rubata pilotata da una ex walchiria alcolizzata per trovarli al primo colpo, senza manco impegnarsi. In culo alla dea della morte che resuscita prodi guerrieri, che sgretola il Mjolnir come pane secco, che butta per terra il Guanto dell'Infinito considerandolo falso (e che forse ha pure ragione). 
Ripeto, Walchiria alcolizzata che fa il culo a quadretti alla Dea della Morte...

Maddai!

Bello però il fatto che Thor (ancora in possesso di entrambi gli occhi), Valkyria, Bruce Banner (tornato in se dopo due anni di Hulk) e Loki formino un team e si facciano chiamare Revengers, sempre per restare sul binario "Avengers".

Il team si rivela molto scalciaculi, anche se nel mentre Thor diventa monocolo, ma non tutto si può avere nella vita,e che diavolo :-)
Tirando le somme, sebbene il film sia stato davvero divertente di per sé, mi ha lasciato perplesso.

Bello, come dicevo, ma manca un pelo di epicità che mi aspettavo...

Nonostante questo, sono uscito dal cinema con il sorriso, molto esaltato dalle battute, dagli sketch, dall'azione, ma mi è mancato l'elemento epico-triste.

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