giovedì 30 agosto 2018

Urad Monitor ed i dati erogati

Da qualche anno faccio parte del network di Urad Monitor, vediamo cos'è e quali dati sono disponibili a tutti.




Quella che vedete qui sopra è un'unità modello A1, dispositivo che permette la misura della temperatura con un sensore Dallas DS18B20 e le radiazioni grazie ad un sensore SBM20.
Radiazioni, si, quelle emesse dalle centrali nucleari, per esempio.

La ho comprata direttamente da Radu, il creatore, tre anni fa, dopo aver visto una recensione del suo gioiellino su Hackaday. In tre anni, zero problemi, è molto "mettila lì e dimenticatene".

Lo scopo del network Urad Monitor è quello di avere una maniera indipendente di rilevare le radiazioni ed altri parametri ambientali (tipo concentrazione di polveri sottili e simili) e rendere tali dati disponibili a tutti.

Il link per vedere la mia unità è questo : unità 110000A9
Volendo c'è anche una dashboard che permette di interrogare i dati degli ultimi due mesi QUI.

Questo limite temporale è dato dal fatto che i dati vengono collezionati ogni minuto, per tutti i sensori. Considerando che la mia unità manda ogni minuto 3 dati non sono poi molti...
Ma le unità più nuove mandano 10 dati al minuto. Moltiplicato per il numero totale delle unità, si capisce che il  volume totale dei dati è decisamente importante!

Adesso, dopo aver servito la comunità, credo che sia l'ora di rendere pubblici un pochino di dati.

Allego, per esempio, i dati relativi a Luglio 2018, in formato CSV.

C'è da tenere presente, però, che la data  è espressa in numero di secondi passati dal 1° Gennaio 1970.
Basta una semplice formula in OpenOffice (assumendo che la data sia nella cella A2) ovvero questa :

=A2/(60*60*24)+"1/1/1970"

Poi bisogna formattare la data come "custom" ed usare questo formato : GG/MM/AAAA HH.MM

Per accorgersi subito di eventuali malfunzionamenti del tubo rilevatore (nella parlata "comune" : tubo Geiger), nei dati esportati vengono anche inseriti i valori del voltaggio operativo. Questo valore deve essere di circa 380 volts, con uno scarto del più o meno 5%.

Il valore importanteè il CPM, ovvero Cycles per minute.Per approfondire, se ne parla su Wikipedia. ed un bell'articolo lo trovate su Esperimentanda .

Ma ora vediamo i dati!

Qui sopra la media dei cicli per minuto, per tutto il mese di Luglio 208, divisa giorno per giorno.


Qui la temperatura media, dato che i valori CPM possono essere anche influenzati dalla temperatura ambiente e dalla temperatura dell'unità.



Qui sopra, invece, il raffronto tra CPM e gradi centigradi rilevati.


Per ultimo, il valore in Volts dell'unità di rilevamento. Come dicevo prima, il valore deve essere di 380V con uno scarto di più o meno 5%.

Se volete approfondire, c'è anche una dashboard che permette di interrogare i dati degli ultimi due mesi QUI.

Buon divertimento!

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