Come leggere un container

Anche i container hanno un loro codice che ne permette l'identificazione, vediamo di dare qualche spiegazione in merito.

Questo post fa parte di una serie, se vuoi leggere come è nato il discorso, qui c'è il primo articolo.

Come leggere i codici dei container

I container hanno tantissime scritte, alcune in "chiaro" ed altre codificate. Oggi impariamo come si legge un container con tutte le sue peculiarità.

Via che si inizia!

Mi si dice che un'immagine vale mille parole... Beh, intanto prendiamo questo come esempio per vedere cosa ci comunica!

Vediamo anzitutto il codice identificativo che è RAIU6900114, lo trovi in alto a destra sul portellone del container.

Il codice nasce con una combinazione di diversi blocchi, ecco qui sotto una spiegazione:

Primo Blocco - tre digit - Codice Proprietario

Rappresenta il codice BIC del container. Il BIC viene assegnato appunto dal Bureau International des Containers. Questa associazione è neutrale, non profit ed internazionale. Loro si occupano di generare un identificativo singolo per ogni azienda che possiede container secondo lo standard ISO 6346. Inoltre, essi stessi mantengono aggiornato lo standard e mettono a disposizione un motore di ricerca di codici BIC. Nel nostro caso, il BIC RAI corrisponde a :

Company: RAINBOW CONTAINERS GMBH

Code: RAIU

Address: IM HEISTERBUSCH 19

Zip Code: D-21641

City: APENSEN

Country: Germany

Telephone: +49 41 67 698 4847

Fax: +49 41 67 698 4849

Web: www.rainbow-containers.de

Alcune organizzazioni chiamano questo codice "Alpha Prefix" ma ciò sta cadendo in disuso. Benissimo, andiamo avanti.

Secondo blocco - un digit - Codice contenitore

Identificazione della tipologia di container. Di solito si trova la lettera U che identifica i container da spedizione. Altre lettere sono:

Z = per i rimorchi o per gli "scheletri" ovvero solo le intelaiature che possono per esempio contenere taniche.

J = per parti di container smontabili.

R = container refrigerato (chiamato reefer).

Terzo blocco - sei digit - Codice numerico

Numero seriale. Nulla più che il numero seriale che identifica il container stesso all'interno della flotta del proprietario. Viene usato internamente per tenere traccia della manutenzione.

Quarto blocco - un digit - Cifra di controllo

Questa è frutto di un calcolo sulle cifre e lettere precedenti per assicurare che tutto il codice sia stato digitato correttamente. Come si vede chiaramente, per non essere eventualmente confuso con le altre cifre, è racchiuso in un quadrato.

Affascinante, almeno per me, è come si calcola la cifra di controllo. Ma ne parliamo dopo, già che ci siamo vediamo anche le altre scritte:

Identificazione Accessoria (dimensioni e tipologia)

Dimensioni e tipologia = 25U1

Anche questo aspetto è normato dalla ISO 6346, vediamo insieme cosa vogliono dire queste sigle:

Prima cifra - "2"

Si riferisce alla lunghezza del container, in questo caso 6068mm, ovvero 20ft.

Seconda cifra - "5"

Si riferisce all'altezza ed alla larghezza. In questo caso il container è alto 2895mm (9.6 ft) e largo 2438mm (8ft). Come ulteriore conferma, il pannello laterale giallo segnala appunto un'altezza superiore alla media segnalando appunto 9.6 piedi.

Terza e quarta cifra - "U1"

Segnala la tipologia di container, per esempio se è refrigerato con frigo entrocontenuto o se è apribile anche dal lato o se è adatto al trasporto di liquidi pericolosi. In questo caso U1 segnala un container che si apre da una o da ambo le estremità, con la possibilità di smontare la cornice superiore della porta.

Per tutti i codici ISO che compongono queste sigle potete consultare Prefix List.

Specifiche di peso e volume:

MAX. GR. 

Sta per MAXimum GRoss, ovvero peso lordo. Viene espresso in unità di misura metriche ed imperiali.

TARE

Sta per tara, ovvero il peso del container "a vuoto". Viene espresso in unità di misura metriche ed imperiali.

NET (a volte chiamato anche PAYLOAD)

Peso netto delle merci caricabili. Viene espresso in unità di misura metriche ed imperiali.

CU. CAP. (a volte chiamato anche CUB. CAP.)

Sta per CUbic CAPacity ovvero capacità espressa in volume. Viene espresso in unità di misura metriche ed imperiali.

Come si calcola la cifra di controllo dei container?

Come dicevo prima, il calcolo della cifra di controllo mi ha affascinato, in quanto è un procedimento complesso ma geniale nel suo insieme!

Iniziamo con il nostro codice completo:

RAIU690011

Prima di tutto, le lettere devono essere convertite in numeri usando questo schema che assegna ad ogni lettera un valore numerico :

A 10 N 25

B 12 O 26

C 13 P 27

D 14 Q 28

E 15 R 29

F 16 S 30

G 17 T 31

H 18 U 32

I  19 V 34

J 20 W 35

K 21 X 36

L 23 Y 37

M 24 Z 38

Giusto per la cronaca, il numero 11 (ed i suoi multipli) non vengono usati. Secondo la tabella, dicevamo, il nostro codice RAIU diventa il numero

R = 29

A = 10

I = 19

U = 32

Aggiungiamo quindi alla tabella di qui sopra il codice seriale ed otteniamo questo:

R = 29

A = 10

I = 19

U = 32

6 = 6

9 = 9

0 = 0

0 = 0

1 = 1

1 = 1

A questo punto bisogna moltiplicare per potenze di 2 "a salire" in questo modo :

La cifra ottenuta è 1533, che va diviso per 11, ignorandone i decimali. Otterremo 139 che va moltiplicato nuovamente per 11 ed otterremo 1529. A questo punto bisogna levare la cifra trovata adesso alla cifra iniziale ed avremo il check digit corretto, ovvero 4.

Direi che per il momento i container ci hanno già detto molto!

Come dicevo all'inizio del post, questo articolo fa parte di una serie, se vuoi leggere come è nato il discorso, qui c'è il primo articolo.

Se hai ancora qualche curiosità sui container, fammelo sapere nei commenti qui sotto!