sabato 23 marzo 2019

Pensieri sul controller STC-1000



Qualche giorno fa su Amazon mi sono fatto prendere la mano, ho velocemente guardato la sezione "Offerte del giorno". Per 14,44 euro mi sono portato a casa un controller STC-1000.
Bene, ed ora? Ovviamente, solo dopo l'acquisto, ho iniziato a documentarmi :-)
Partiamo da un presupposto semplice ma che di primo acchito magari non viene colto.


Questo è un termostato, non è un PID.

Per il mio forno da resina ho usato un controller PID non perché sia figo, ma perché è utile.


Facciamo un esempio banale.
Voglio raggiungere e mantenere la temperatura di 45°C nel mio forno.
Imposto la temperatura, faccio partire.

Con il PID, l'elemento riscaldante resta acceso fino a (per esempio) 38°C costantemente, poi viene acceso e spento rapidamente fino ad arrivare ai 45°C perché, una volta tolta tensione, la resistenza è ancora calda.

La logica PID permette di controllare in tempo reale quanto calore eroga ancora la resistenza e tramite le brevi accensioni permette di approcciarsi meglio alla temperatura impostata. Anche il mantenimento della temperatura segue questa logica, ovvero rapidi cicli on-off e controllo del calore residuo.

Usando invece il termostato, si imposta sempre la temperatura a 45°C.
Una volta che la sonda raggiunge i 45°C si spegne.

Calore residuo?
E chi se ne frega!

Mantenimento della temperatura?
Beh, quando scende sotto i 45°C riparte il termostato, quando arriva nuovamente a 45°C si ferma.

Questo per dire che per un lavoro "sporco e veloce" il termostato va benissimo, mentre per un lavoro di fino l'unica scelta è il PID. Diciamocelo, spendere 15 per un termostato oppure spenderne 28 per un PID non è che sia una spesa incredibile. Per il doppio della spesa, si ottengono tante comodità in più, specie l'uso dell'SSR.


Esempio di un SSR

Questo è sostanzialmente un relais, ma allo stato solido (no, non è un caso che SSR sia l'acronimo di Solid State Relay).

Un relais funziona dando corrente ad una bobina che meccanicamente va a fare contatto.

Un SSR fa la stessa identica cosa, ma senza la meccanica. Per un termostato va benissimo un relais, ma per un PID usare un SSR è la norma.
Perché?

Ma perché un relais spesso non ha i tempi di reazione necessari ad un ciclo on-off di un PID, ed anche perché i relais hanno una vita utile misurata in cicli di accensione. Se io per mantenere una temperatura per un'ora con un termostato uso il relais, per ipotesi, 5 volte, con un PID lo userò qualcosa come trecento volte.

Vero è che gli SSR costano di più dei relais, ma durano qualcosa come millemila volte di più :-)
Volendo, si possono sostituire i relais dell'STC-1000 con due SSR ma il gioco non vale la candela, visto che il PID non c'è.

Fatta questa introduzione, per le mie attuali necessità di controllo (forse la vasca dei pesci in inverno, qualcosa che mi verrà in mente strada facendo), il termostato va più che bene.
Adesso vediamo che modifiche posso farci!

La sonda, purtroppo, viene data come "NTC" senza alcuna specifica.
Diversi aquariofili riportano che la stanno usando anche immersa senza problemi, ma io vorrei essere tranquillo sotto questo punto di vista, ed ho anche voglia di sapere chiaramente quale tipo di NTC è.
Fortunatamente, un articolo su Hackaday specifica che la sonda NTC è da 10k, buon punto di partenza!




Poi ho cercato su Amazon, ne hanno a pacchi!
Sia con puntale in pvc che in acciaio, con cavi da 50cm a metri. Perfetto!
Vedo che un pacco da 5 sonde costa meno di dieci euro, sono a posto!

Cercando in giro, sul blog di Owen Duffy vedo che ha identificato la sonda come 3435.
Fa anche notare che l'alimentazione è carente dal punto di vista filtro per emissioni in radiofrequenza, ma lo potevo immaginare, dato il costo.

Guardandomi in giro, ho trovato tantissimi progetti per i box nei quali contenere il tutto, tipo questo oppure questo.

Sempre sul forum di HomeBrewTalk ho trovato un interessante thread aperto dall'utente alphaomega dove spiega come riprogrammare il controller.

Qui le cose si fanno interessanti!
Questo utente ha implementato diversi profili d'uso, setpoint e timer tra uno e l'altro, wow!
Troppo per le mie necessità (anche perché lo userei decisamente in maniera diversa) ma interessante che si possa fare!

Una bella idea me la ha data Loudmouth Brewer , ovvero aggiungere una lucina di segnalazione quando è attiva la fase di riscaldamento o di raffreddamento.

Nel frattempo, ho scoperto che diversi lo usano anche come termostato per l'incubazione delle uova. Ora che ci penso, anche mio padre era alla ricerca di una cosa simile...

Solo che io vorrei anche quattro tasti comodi per poter programmare l'unità, al posto dei tastini micronesiani.
Sul GitHub di MatStaff (che altri non è che alphaomega di HomeBrewTalk) si trovavano le immagini delle sue modifiche, ovvero l'uso di 4 pulsanti N/A per comodità e rimuovere totalmente queste robine piccole!

Ma sarà argomento di un altro post, ora come ora sono un pochino indeciso su cosa farci...

Ok, lo ammetto, è stato il classico acquisto d'impulso :-)

Nessun commento:

Posta un commento

Sei davvero sicuro di voler sprecare tempo prezioso per scrivere qualcosa? Non è che preferisci andare su Google?

Cerca nel blog

I post più letti di sempre